Concentramento in piazza Stesicoro, ore 9:00.
Come ogni anno dal 2005 sono presente alla manifestazione in occasione del 25 Aprile, la giornata della Liberazione.
Sento nell’aria la solita atmosfera: il rosso del sangue versato da migliaia di persone 70 anni fa, la passione dei giovani, seppur pochi, gridare in onore della liberazione e la forza della memoria contro qualsiasi discriminazione e razzismo.
È una bella giornata. La luce del sole illumina quel garofano rosso che una ragazza, durante il corteo, regala a tutti coloro che con un po’ di ingenuità partecipano alla manifestazione; la stessa Ingenuità che spinge i nostri cuori, che ci fa pensare che forse nulla è cambiato e che l’ombra del fascismo è ancora lontana.
Sappiamo bene che non è così, che quell’ombra che chiude la bocca, gli occhi e il nostro cuore si avvicina mascherata da movimento democratico rispettoso della costituzione, la stessa costituzione ispirata ai principi dell’antifascismo. Un terribile contraddizione, una funesta menzogna.
Insomma, è una bella giornata. La luce continua a splendere sui nostri cuori e su quei fiori che rappresentano la via che la nostra vita dovrà prendere, quella della resistenza. Non dimentichiamolo mai perché la paura si nasconde nell’ignoranza e la speranza nel ricordo.