Rete: insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi, dando vita ad una struttura complessa.
Sociale: che vive in società. L’uomo è un essere sociale.
-“Ah,parliamo di un punto di forza?” – “No,spesso solo di fragile matassa”.
Riavvolgiamo le fila, anzi i fili del discorso, perché criticare i social network (letteralmente: reti telematiche sociali) sarebbe fin troppo semplicistico e perché diciamocelo c’è del genio in chi ha fondato le più famose piattaforme al mondo.
Probabilmente i “padri” di queste grandi aziende non si aspettavano che noi,”figli” dell’era digitale, ci saremmo consumati fin troppo le dita con i nostri “giochi” e che non avremmo mai avuto il “mal di mare” con le nostre navigazioni h 24.
Comunichiamo in ogni istante eppure, dal vivo, le nostre voci sono troppo alte o troppo basse; non sappiamo dove indirizzare gli occhi ( non solo perché aumenta la miopia) e guardare in basso sembra essere la soluzione migliore.
Entriamo in sempre più “home” e ci sentiamo i benvenuti fra immagini di vite che non sono le nostre e forse la nostra vera “casa”, la nostra vera vita, rimane in stand-by. Non dovremmo darle più likes?!
Probabilmente non siamo poi così cattivi “tessitori di rete”: “i nodi” sono i punti di contatto fondamentali nelle nostre trame e se si formano dei “grovigli” li possiamo sempre sciogliere.
Qualche click in più può esserci d’aiuto e noi dobbiamo solo imparare meglio.